passione per il disegno ma non avrei mai pensato di farla diventare una professione. Un giorno ho accompagnato un amico a tatuarsi in uno studio della mia città, era la prima volta che entravo in uno studio e non mi colpì particolarmente, forse perché non era il classico studio tradizionale. Li, ho
visto per la prima volta tatuare una scritta e dentro di me mi sono detto: LO SO FARE ANCH'IO. Poi quando gli ha staccato 300 mila lire ho pensato : QUESTO LO DEVO SAPER FARE ANCH'IO ahahah. A parte tutto, mi ha troppo incuriosito e ho voluto approfondire questa tecnica. Correva l'anno 2006.
2) Come è nata Kosta Dorika? E da cosa deriva il suo nome?
Facevo lo scaricatore di porto e nel tempo libero tatuavo in casa i miei colleghi
che come puoi immaginare erano i classici portuali, burberi e tatuati, quelli che
non vuoi che tua figlia porti a casa ahahah, scherzo, se non ci fossero stati loro, non sarei qui! Comunque estesi un po' il giro con amici, e i classici amici di amici, fino a quando la situazione diventò ingestibile e dovetti affrontare una scelta,
lasciare un posto fisso in una cooperativa o aprire una mia attività. Contro tutto e tutti mi misi in gioco e nel 2009 aprii nella mia Ancona il KOSTA DORIKA TATTOO
STUDIO. Lo chiamai così in onore di una crew di writers, breaker ed MC storica della mia città che da ragazzino ammiravo e volevo imitare senza successo ahah, ma allo stesso tempo significava il mio enorme attaccamento viscerale con il mare e la mia terra, quindi la KOSTA, e DORIKA deriva dal fatto che Ancona fu fondata dai Dori, quindi noi abitanti siamo Dorici, metti una K che fa figo e via! KOSTA DORIKA!
3) Che mestiere avresti fatto oggi se non fossi diventato tatuatore?
Come ti ho anticipato prima, facevo lo scaricatore di porto, lavoro molto fisico che ero riuscito a rendere più piacevole prendendo patenti e abilitazioni. Guidavo di
tutto, sollevatori, escavatori e ruspe, così non faticavo ahahah, ero un po' come quello che guida l'escavatore in strada e quando passi con la macchina vicino ai lavori dici: GUARDA QUELLO, MUOVE UNA LEVA E GLI ALTRI POVERINI SI FANNO IL CULO E SPALANO….. beh, forse sarei rimasto a fare l'omino della ruspa.
4) Quali sono i tuoi hobbies al di fuori dal tuo lavoro?
Fuori dal lavoro i miei hobbies principali sono i miei figli, provo a vivermeli
il più possibile seguendoli agli allenamenti e cercando di essere presente il più
possibile. Inoltre dopo la quarantena, io e mia moglie ci siamo appassionati al fitness e alla cucina sana, pratichiamo sport tutti i giorni e cerchiamo di invecchiare nel migliore dei modi ahahah, anche se a un buon vino post lavoro rinunciamo difficilmente.
5) Come nasce l'idea delle tue faccine, da te denominate "flowccine"?
L'idea delle mie faccine nasce per "colpa" di @ermetica tattoo, la regina degli ornamentali (il mio braccio destro in caso di guerra ahahah), ho sempre fatto ritratti e ad ogni ritratto lei mi diceva: metti le linee di contorno, fai cose più sul traditional ma realistiche con un bello spessore, così da non perderle nel tempo. Non l'ho mai calcolata, fino a quando un giorno una ragazza mi ha chiesto la Maionchi, l'ho fatta come mi aveva detto ed è stato un successone! Da lì mi ha toccato darle retta.. Il discorso stickers flowccine è solo un' evoluzione più fresca e attuale delle faccine classiche, mi diverte, sono simpatiche e danno la possibilità di tatuarsi il proprio idolo in chiave ironica.
6) Qual è il tatuaggio più divertente che ritieni di aver fatto?
Le flowccine mi divertono tutte, ma ne ho un paio che mi distruggono quando le vedo, il Berlusca con la papalina del papa che benedice la pussy con sotto un pasticcone di viagra, e un Bobo Vieri che inginocchiato dice SE SQUIRTI TI SPOSO, fatto in combo con una tatuatrice che mi piace molto, @catefields, una pazza, ma tecnicamente perfetta.
7) Quali sono i tuoi punti di riferimento?
Ho molti amici in questo mondo e colleghi che sono diventati fratelli, soprattutto quelli con cui lavoro tutti i giorni, dei quali ho una stima pazzesca e cerco di apprendere sempre più da ognuno di loro. Non ho punti di riferimento precisi, adoro chi cerca di dare qualcosa in più al tatuaggio senza esagerare,
rispettando comunque la tradizione, chi sperimenta, chi da' freschezza a una tecnica così antica! Non riesco a nominare qualcuno, ma tutti quelli che stimo o li invito nel mio studio, o vado io a trovarli!
8) Come immagini il mondo del tatuaggio nel futuro?
Il futuro del tatuaggio non so immaginarmelo più di tanto, se penso a dove siamo arrivati dal 2009 ad oggi, non ci credo ancora! Ho il presentimento che spremeremo questo mondo fino all'ultima goccia, dopodiché chi ha seminato bene raccoglierà frutti, chi invece è stato un fake andrà a lavorare davvero! La
penso cosi per ora purtroppo. A proposito di futuro e di progetti futuri, lo studio non si ferma, infatti la settimana prossima inizieremo i lavori per il Kosta Dorika 3.0, un ampliamento dello studio dove ricaveremo un'area tutta nuova che... non posso svelare nulla ma cambierà un po' il modo di vivere da cliente l'esperienza del tattoo!
State connessi!!!
9) C'è qualcosa che vorresti tatuare ma non ti hanno mai chiesto?
Ho tatuato di tutto e in tutti i posti possibili ed immaginabili ahahah, non ho un tattoo che vorrei fare ma credo molto nella mente malata dei miei clienti, e so che riderò ancora e ancora grazie alle flowccine.
10) Porti sulla pelle un tattoo che col senno di poi non ti saresti fatto fare, o che in qualche modo ti imbarazza?
Mi sono fatto tatuare per imparare! Non mi sono pentito mai, perché ogni sfumatura, ogni linea per me era oro. Una volta nessuno ti spiegava la tecnica, soprattutto in una città piccola come la mia, e l'unico modo di imparare era
rubare con gli occhi e fare qualche domanda al tatuatore sperando di carpire qualche segreto! Mi ricordo che ogni volta che il tatuatore andava in bagno o si alzava per parlare con un cliente, fotografavo le marche delle scatole degli aghi, i colori e le macchinette per poi cercarle in rete, è stata una ricerca continua ma è stato il periodo più bello di questo lavoro, quello che ricordo più con affetto.
11) Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere la carriera da tatuatore?
A chi inizia adesso gli direi di non fare mai le faccine stickers perché le faccio io
ahahaha! No, scherzi a parte gli direi di imparare tutto e di non approfondire solo uno stile, poi con il tempo troverai la tua strada, ma saper far tutto ti permette di lavorare sempre, di avere uno studio anche da solo e di uscire molte volte da situazioni complicate in qualche tattoo difficile da eseguire. Se hai un background a 360 gradi te la cavi sempre, ricordandosi che tutto si può aggiungere e nulla si può togliere!
12) È stato un piacere intervistarti, grazie per aver condiviso un po' del tuo tempo con noi, ti auguriamo il meglio per il tuo lavoro e i tuoi progetti futuri, un saluto e alla prossima!
Siamo arrivati ai saluti, quindi volevo per prima cosa ringraziare la mia famiglia, mia moglie @ladykostadorikatattoo che mi ha seguito in tutto e per tutto e ha creduto in me e nella mia passione dal giorno 0 , i miei figli MARLEY E CHLOE' che praticamente sono cresciuti in studio e mi seguono ovunque e i ragazzi del Kosta Dorika che ogni giorno ammiro sempre di più. Grazie per questa chiacchierata, è stato un onore per me e colgo l'occasione per ricordare a tutti che...
IO ODIO INKERLAND!
Links
https://www.instagram.com/tommaso_serpentini/
https://www.instagram.com/kostadorikatattoo/
WEBSITE
https://www.kostadorikatattoo.com/